Sindrome dell’intestino irritabile

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Si parla di sindrome dell’intestino irritabile per far riferimento ad un frequente disturbo gastrointestinale che va ad alterare le normali funzioni del nostro organismo con un notevole disturbo nel benessere della persona. La sindrome dell’intestino irritabile viene anche indicata come sindrome del colon irritabile, in presenza di un disturbo cronico, si fa inoltre riferimento alla colite nervosa, alla colite spastica o irritabile.

I sintomi più comuni della sindrome del colon irritabile sono crampi addominali, costipazione, diarrea, dolore addominali. Per controllare tali disturbi è importante regolare la propria dieta e quindi supportare con un corretto stile di vita e un adeguata integrazione alimentare il proprio organismo.  Per comprendere al meglio sintomi e conseguenze della sindrome dell’intestino irritabile si deve approfondire il complesso meccanismo che regola le varie funzioni del nostro intestino. Il cibo che ogni giorno ingeriamo raggiunge la parte finale del nostro intestino, il colon, in forma liquida per la successiva eliminazione. Il colon ha la funzione di assorbire l’acqua e le sostanze nutritive del cibo , come vitamine e sali minerali. Tutto quello che non viene assorbito viene trasformato in feci. Si parla quindi in questo caso di motalità del colon per far riferimento al movimento e alla vitalità del tratto finale del nostro intestino. Le funzioni di assorbimento dei nutrienti, infatti, sono regolate e controllati da nervi, il nostro intestino lavora inoltre in seguito ad impulsi nervosi e alla produzione di ormoni attivando le contrazioni che provocano lo stimolo dell’espulsione delle feci, un funzionamento non corretto è conseguenza di crampi, costimpazione, mal di pancia.

Per osservare un notevole miglioramento della sindrome del colon irritabile è importante prestare particolare attenzione alla dieta e all’integrazione alimentare. La sindrome dell’intestino irritabile si può infatti prevenire a tavola. Per quanto riguarda gli alimenti utili ad attenutare i disturbi troviamo le fibre alimentari. Le ottime fonti per tali nutrienti sono i cereali integrali, la frutta e la verdura. E’ inoltre molto importante la corretta idratazione, bere acqua naturale ed eliminare bevande frizzanti che possono aumentare la formazione di gas.  Per chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile, inoltre, ci possono essere particolari condizioni in cui i disturbi si fanno più frequenti, in caso di stress, di alimentazione e stile di vita non adeguata, quando ci si trova in un paese straniero e si cambiano abitudini alimentari, nel cambi di stagione e a seguito di malattie e cure antibiotiche. In queste condizioni si può trovare un rapido sollievo dall’integrazione di fermenti lattici e probiotici che svolgono l’importante funzione di supporto alla flora batterica intestinale.

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