La diarrea del viaggiatore

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Si parla di diarrea del viaggiatore facendo riferimento ad un enterite, infezione intestinale, che si può contrarre viaggiando verso paesi in via di sviluppo ed entrando in contatto con acqua contaminata o agenti esterni in ambienti non igienici. Dall’Asia all’Africa, dal Sud est asiatico, India, dalla Cina al Bangladesh all’america centrale, la possibilità di questo tipo di infezione è molto frequente.

diarrea-rimediI dati dell’organizzazione mondiale della sanità mostrano un incidenza della diarrea del viaggiatore tra il 40% e il 60% della popolazione dei viaggiatori mondiali, in alcune zone in particolare con basso controllo igienico e con clima caldo le infezioni possono verificarsi con frequenza. I sintomi tipici dell’infezione sono dolori intestinali, diarrea frequente almeno 2/3 volte nell’arco di 24 ore, spossateza e stanchezza e nai casi gravi anche febbre. L’evacuazione di feci liquidi si accompagna anche a vomito, nausea e crampi addominali.

La diarrea del viaggiatore è causa quindi da un virus, il tipo di infezione più frequente è dovuto al batterio Escherichia Coli enterotossico, causa di oltre il 50% delle infezioni, seguono altri batteri patogeni come il Salmonella Typhi o paratyphi, causa di dolori addominali anche molto forti e di leggeri stati febbrili, il baterrio shigella spp, causa di dissenteria bacillare, o il Campylobacter jejuni. In questa condizione il viaggio, come è facile intuire, non sarà certo piacevole ecco quindi che per prevenire il rischio di infezione è importante adottare misure preventive che riguardano soprattutto l’igiene. Attenzione quindi all’acqua, ai cibi e alle bevande, attenzione all’igiene delle proprie mani. La diarrea del viaggiatore si può presentare in forme e condizioni diverse anche in base alla salute di ogni individuo, in soggetti debilitati e con scarse difese immunitarie, i sintomi e le complicanze dell’infezione possono essere anche gravi. Oltre che dall’alimentazione, un valido supporto può arrivare dalla corretta integrazione alimentare come l’uso di fermenti lattici e integratori probiotici in grado di mantenere sempre in perfetto stato la flora batterica intestinale che è la prima difesa contro questo tipo di malattie.

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